IL CERVO, LA TROTA E IL PISTACCHIO

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Il Tuo Franchi
IL CERVO, LA TROTA E IL PISTACCHIO2023-04-17T10:08:12+02:00
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IL CERVO, LA TROTA E IL PISTACCHIO

  • PortataSecondo
  • Preparazione30'
  • Difficoltàfacile
  • SelvagginaCervo
  • Calorie700 - 800
  • AttivitàCorsa F 96’, M 70’
  • Persone4

Ingredienti

600 gr filetto di cervo snervato e pulito da tutti i nervetti
100 gr uova di trota
300 g di pistacchio
50 ml brodo
q.b. timo e maggiorana
q.b. aglio e olio EVO
q.b. sale e pepe

Preparazione

  • Dopo aver snervato e pulito con cura la carne, marinatela almeno una giornata. Per ottenere una buona marinatura chiudete il filetto sotto vuoto con le erbe aromatiche, l’aglio e il pepe.
  • Scottate sulla griglia ben calda il filetto, salato e pepato. La carne dovrà rimanere morbida e succosa all’interno.
  • Per preparare la salsa, mettete i pistacchi nel frullatore, aggiungete il brodo e l’olio EVO fino a ottenere la giusta consistenza. Regolate di sale.
  • Disponete due medaglioni di cervo alti circa 2.5 cm sul piatto di portata, adagiateci le uova di trota e guarnite con la crema di pistacchi. Aggiungete un filo di olio EVO e una grattata di pepe.

 

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Chef

Abbinamento VinoFriuli Aquileia Refosco DOC

Altre info

Kcal 772*

*Per ogni ora di corsa a velocità medio-bassa (8Km/h) il consumo calorico MEDIO è di 8Kcal* (per) kg * (per) h (altezza) si considera un peso medio femminile di 60 kg e un peso medio maschile di 80 kg.

 

Alessandro Gavagna

Nasce nel 1972 a Città di Castello da mamma friulana e papà emiliano. Rientrato in Friuli si diploma alla scuola alberghiera regionale e dopo una serie di esperienze di tirocinio, approda alla Trattoria al Cacciatore de la Subida.

Qui matura la sua professionalità e fa proprio il mondo culinario della tradizione e del territorio.

La sua cucina ha per base i piatti del territorio, una cucina di confine dove si incontrano e si fondono la cultura culinaria mediterranea e quella mitteleuropea, friulana e slovena.

Attento nel recepire la marcata evoluzione del contemporaneo mondo culinario, dà la massima importanza alla materia prima e al territorio,  proponendo piatti che ricreino il delicato equilibrio di sapori delle culture, tipiche delle terre di confine.

La tradizione, dopo un’attenta ricerca, viene rielaborata, arricchita da un “nuovo” pensato non per stupire bensì per valorizzare gli accenti più sottili e raffinati dei sapori di questo prezioso crocevia di culture.

Materia prima, ma anche gusti di territorio da preservare e valorizzare in quanto patrimonio di distinzione; unicità!